PET NATURAL THERAPY COS’É LA PET THERAPY E LA PET NATURAL THERAPY La Pet Therapy, che presuppone una forte relazione tra l’uomo e l’animale con finalità terapeutiche per il primo, pur avendo una tradizione lontana che risale alla fine dell’ottocento, si sviluppa intorno agli anni sessanta in U.S.A. ad opera di un neuropsichiatra infantile, il dottor Levinson, il quale constatò, durante una seduta terapeutica, che un piccolo autistico si metteva in relazione solo con il suo cane e non con i suoi familiari. In alcune persone risulta difficile rapportarsi con gli altri, spesso a causa delle convenzioni sociali e quindi della scarsa spontaneità. L’animale in questi casi diventa l’intermediario ideale per superare queste difficoltà perché il suo comportamento, così come quello dei bambini, è istintivo e privo di mediazioni sociali. In Italia la Pet Therapy viene praticata solo da una decina di anni e, proprio per i risultati ottenuti e descritti da diverse ricerche scientifiche, vale la pena riflettere su di essa per delinearne i confini e le nuove prospettive. La PetTherapy si basa su una terapia dolce psico-emozionale con la manipolazione e l’accudimento degli animali. La sua efficacia deriva dal fatto che, come medicina alternativa, mira a curare la persona malata e non tanto la malattia. L’animale inoltre diventa ponte invisibile tra terapia e paziente. Per gli anziani si è osservato che la PetTherapy migliora il loro stato psichico-emotivo con conseguente innalzamento dell’umore e influendo positivamente sul piano fisico e motorio; inoltre induce a socializzare e ad aprirsi al mondo esterno senza avere un impegno stressante che deriva da un confronto con un proprio simile. È ampiamente documentato, ad esempio, che il suicidio tra coloro che vivono a stretto contatto con un animale è praticamente assente. Essendo un cane in grado di segnalare con anticipo, e quindi prevenire, l’insorgere di un attacco epilettico, di un coma ipo-glicemico, di una sincope e anche di una crisi di schizofrenia, risulta molto utile la sua presenza accanto a questo tipo di malati. Le terapie conosciute e i meccanismi applicati sono: - A.A.T. (terapia assistita con gli animali), una vera e propria terapia (con procedure e codici di pratica ben collaudati) rivolta a persone con problemi fisici e psichici, da affiancare ad altre cure, dove viene stabilito un protocollo individualizzato che prevede la scelta dell’animale adatto in base allo scopo da raggiungere e il sostegno di un team specializzato; - A.A.A. (attività assistite con animali), mirate a migliorare la qualità di vita di persone con disagio sociale. La PetTherapy comprende in sé tre fondamentali meccanismi di azione: 1. Meccanismo ludico: Soprattutto efficace con i bambini: un aspetto indispensabile è ciò che avviene con il gioco che si instaura con l’interazione bambino-animale. Infatti con l’innalzamento dell’umore procurato dal gioco si stimolano le difese immunitarie. 2. Meccanismo di stimolazione: La preparazione costante di cibo destinato ad un animale domestico risulta stimolante per soggetti affetti da disturbi dell’alimentazione, anoressia e bulimia, in quanto induce ad interessarsi in modo più equilibrato alla propria situazione. 3. Meccanismo affettivo-emozionale: Questo è il più importante meccanismo del rapporto uomo-animale sul quale si basano gran parte delle applicazioni della Pet Therapy. Grande beneficio si può trarre da essa applicandola anche nei diversi livelli di rilassamento psico-fisico. È provato che instaurare un rapporto rassicurante con un animale comporta una serie di modificazioni fisiologiche che sono opposte alla risposta reattiva causa di stress. In queste condizioni si ha una diminuzione del ritmo cardiaco e respiratorio nonché della pressione arteriosa e del tono muscolare, con modificazione anche delle onde elettromagnetiche. Particolarmente interessanti si presentano inoltre le modifiche neurocerebrali, in quanto non si limitano al rallentamento delle onde celebrali, ma comportano anche mutazioni neuro-ormonali. Il rilassamento riduce del 75% i problemi di insonnia, del 34% le sindromi dolorose su base spastica e psico-somatica e del 20% l’infertilità femminile. Secondo le più recenti acquisizioni scientifiche la PetTherapy opera anche attraverso le stesse vie biochimiche delle risposta di rilassamento. In altri termini un rapporto uomo-animale positivo, rassicurante e quindi rilassante, interviene sulla produzione di adrenalina (epinefrina) ed altri ormoni corticosteroidi, od “ormoni dello stress”, con il risultato finale di una minore pressione arteriosa e di un ritmo cardiaco e respiratorio più lento. Gli ormoni glico-corticicoidi, elaborati sotto l’influsso di una catena di stimoli che parte della neuro-ipofisi, hanno un effetto immuno-soppressivo ed intervengono nel miglioramento di molte patologie infettive croniche. Le endorfine, molecole che il cervello elabora sotto l’influsso di emozioni, aumentano le difese immunitarie contro le infezioni. Tutto quanto sopra accennato spiega come attraverso meccanismi emozionali, dei quali si stanno precisando vie nervose e basi biochimiche d’azione, oggi si ha una sufficiente spiegazione dei risultati ottenuti con la PetTherapy nella riduzione della durata della convalescenza di malattie infettive. La presenza o la cura di un animale, se correttamente utilizzate, costituiscono un importante aiuto alla guarigione e soprattutto al mantenimento della salute. PERCHE’ "NATURAL"? Per praticare la terapia vengono utilizzati animali educati con metodi naturali; la preparazione del singolo animale “pet terapista” viene condotta in prima persona dallo stesso padrone-proprietario, che a sua volta è stato istruito da un educatore esperto. Gli animali impiegati non sono appartenenti ad una razza specifica, ne sono animali troppo anziani (a fine carriera). Sono attitudinalmente idonei, ben socializzati e testati. I metodi etologici naturali denominati “Natural Education” abbandonano le vecchie tecniche di addestramento, e vanno a rinforzare il rapporto affettivo uomo-animale, lavorando sul processo cognitivo degli animali, e seguendo le loro attitudini naturali, senza però chiedere prestazioni, ma rinforzando i loro comportamenti positivi. Il fine è quello di creare una coppia uomo-animale, complice ed affidabile, in grado di trasmettere all’utente una carica emozionale benefica. La coppia uomo-animale avrà un’interazione di totale intesa simbiotica, senza lasciare trasparire a terzi alcun gesto o comando. Dalla pratica della Pet Natural Therapy si ottengono gli stessi benefici ricavati con la Pet Therapy classica, ma si annullano i fattori stressogeni causati dall’impiego degli animali, che, invece di lavorare, accompagnano il loro “capo branco” umano in tutte le sue attività, come farebbero in natura. |
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